ANTONELLA LO RE

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Cosa significa sentirsi soli

cosa significa sentirsi soli

La solitudine e il sentirsi soli …. non sono la stessa cosa tanto che un grande saggio che ho incontrato nella mia  vita, mi ripeteva sempre:

-La solitudine e’ bellissima , ma GUAI essere soli!-

Il dolore del sentirsi soli e’ poco capito da chi non lo prova. E’ un po’ come il dolore del dito sbattuto contro la porta nel buio della notte, e’ cosi forte ma non puoi capirlo se non lo hai provato :)!

Essere soli o sentirsi soli?

Mentre nella lingua inglese ci sono due parole che distinguono il concetto,   si usa Loneliness quando si sente il dolore della solitudine e se ne vivono tutte le conseguenze mentre si usa Solitude quando si sente il beneficio della solitudine ed e’ una scelta volontaria.

La solitudine e’ davvero bellissima, e’ una opportunita’ di scavare dentro di noi , di imparare ad ascoltarci e di ritornare a praticare il sentire piuttosto che il fare.

Ma qui noi ci concentreremo a parlare di loneliness quindi del SENTIRSI soli.

Il sentirsi soli (loneliness) non e’ il cercare momenti di solitudine, il sentirsi soli e’ una mancanza, che si traduce in un dolore costante dove il tempo viene percepito come un carnefice sadico e paziente.

Il sentirsi soli, paradossalmente  diventa un compagno talmente leale che puo’ essere con te anche in vacanza o in mezzo alla folla. Diventa una simbiosi che fa male ogni istante. Diventa quell’amico che ti sussurra all’orecchio il tremendo silenzio assordante ed  e’ li per accertarsi che tu  sia consapevole di quel dolore che ti infligge e accertarsi che  tu non dimentichi di “sentire”.

Parlare con qualcuno potrebbe aiutare ma con qualcuno che conosce e ha davvero vissuto il “sentire I vuoti della solitudine”.

A mio avviso puo’ essere addirittura deleterio parlare con chi quell dito nel buio non lo ha mai sbattuto! Quando la solitudine e’ una ferita che fa male davvero, sentirsi dire: -Devo occuparmi di cosi tante persone nella mia vita che vorrei tanto io essere un po’ piu’ solo/a!- ecco questo e’ come se ti avessere messo del sale sulla ferita aperta e allora ti ritrai ancora di piu’. E comunque ti aiuta a capire che devi fare una selezione se non altro per questo argomento che e’ molto importante per il tuo benessere senza aggiungere queste persone alla lista nera, non hanno semplicemente sperimentato cio’che tu stai sperimentando.

E’ davvero un grande lavoro che necessita grande consapevolezza. Liberarsi di questo “compagno” e’ faticoso, ma quando il dolore di rimanere dove siamo supera il dolore di cambiare…. Ecco che possiamo imbarcarci su una nuova avventura.

Ascoltarsi e’ davvero fondamentale.

Cosa posso fare per aiutarmi ad uscire da questo profondo dolore che la solitudine mi infligge implica ascoltarsi. Cosa mi fa bene? Stare con alter persone, distrarmi ..Forse…. si ok? Ma cio che scelgo deve tutto deve avere un significato ed un valore per me, non puo’ essere una mera distrazione, ma una scelta  che puo’ fare una differenza per me e non rimuovere solo temporaneamente il mio peso.

Devo essere capace di capire cosa davvero puo’ nutrirmi.

Questo potrebbe significare comunque un periodo di tentativi non riusciti che non devono scoraggiarmi.

Personalmente non penso che ci sia un sola cosa che possa essere la panacea, ma piuttosto un percorso fatto di tentativi; alcuni falliranno, altri daranno i loro benefici.

L’ascoltarsi fa parte di capire cosa sia meglio per noi. Individuare anche una persona che ci possa supportare e/o seguire in questo e’ anche importante, ma fondamentale ricordare che andiamo per tentativi e che la strada del successo e’ costellata sempre da fallimenti. Mentre i tentativi falliscono noi apprendiamo e mentre apprendiamo la vita accade. Questo va accettato. Se non impariamo ad accettare il qui e ora rischiamo di vivere la vita nella costante aspettativa che il “miglior momento” arrivera’ a sorprendermi e che potro’ essere felice solo allora.

Superare e sanare quelle ferite che il “sentirsi soli” infligge implica un grande lavoro, ma la buona notizia e’ che davvero si puo’ fare.